MAL DI SCHIENA: MITI E VERITA’

Il mal di schiena colpisce una vastissima parte della popolazione mondiale, e purtroppo si deve convivere con falsi miti e credenze popolari, vediamone alcuni esempi:
1. Il riposo a letto mi aiuterà’ a guarire: Come spesso accade nelle problematiche muscolo scheletriche nel periodo di fase acuta può’ essere utile una riduzione dei carichi di lavoro. La ricerca scientifica pero’ afferma che un veloce reinserimento delle reinserimento giornaliere aiuta a velocizzare il processo di guarigione.
2. Più’ e’ alto il dolore, più’ e’ serio il mio problema: Per quanto strano possa apparire non c’e’ una necessaria correlazione tra la percezione del dolore e la gravita’ del problema. Infatti moltissimi fattori possono influenzare la sintomatologia, umore, stress, paura, esperienze passate negative.
3. Devo tenere la schiena dritta: Ad oggi non e’ stata accertata nessuna tipologia di postura che possa prevenire o eliminare il mal di schiena. E’ necessario invece imparare a muoversi, avere un buon equilibrio e funzionamento della muscolatura che mantiene il tono posturale.
4. Mi devo operare: Solo una piccolissima percentuale di persone necessita dell’intervento ( si stima un 3%). Praticamente la maggior percentuale di persone potra’ risolvere il problema con una tipologia di esercizio fisico mirato, rimando attive. Infatti i risultati a lungo termine di un intervento chirurgico non sono meglio dei risultati ottenuti con l’esercizio fisico.
5. Devo stare a riposo non posso più’ fare esercizio fisico: Si pensa che muoversi crei più’ dolori, invece si sa che aiuta a farci stare bene riducendo il dolore, agendo a livello ormonale e sulla psiche. Il rachide deve essere libero di muoversi su tutti i suoi assi, se un movimento causa dolore non va eliminato ma solo rieducato.
6. Non posso più sollevare pesi e piegarmi: Dopo un trauma ad un ginocchio smettete di camminare o correre? Sollevare un peso può’ certamente creare un blocco meccanico, ma risolto e’ importante riprendere molto velocemente tutti i movimenti per evitare l’insorgenza di una cronicità’ e di una paura del movimento.
7. Ho un nervo accavallato: Classica espressione che si sente più’ volte in una giornata. Per fare chiarezza i nervi non si accavallano, ne tanto meno si spostano in giro per il corpo. Hanno un loro percorso ben definito e se irritati per una qualsiasi causa creeranno una sintomatologia ben precisa in regioni del corpo ben precise, a seconda della posizione e tipologia del nervo.