OSTEOPATIA: Disfunzioni del fegato e dolori riflessi

I nostri organi e visceri, molto tempo prima di soffrire a causa di malattie, passano attraverso una fase di disfunzione. I seguenti sintomi sono anche sinonimo di disfunzione epatica:

– Itterizia: colorazione giallastra della pelle, delle sclere e delle mucose, causata dall’eccessivo innalzamento dei livelli di bilirubina nel sangue.

– Sintomi digestivi: come nel caso della cistifellea, la disfunzione del fegato può provocare ipersecrezione di acido cloridrico nello stomaco, causando acidità, reflusso, eccetera. Ci possono essere alterazioni del colore e della consistenza delle feci. Molti problemi intestinali trovano la loro origine nel fegato.

– Pelle grassa: formazione di cisti sebacee nelle palpebre, sul cuoio capelluto e in altre parti del corpo. Acne e prurito sono altri problemi cutanei correlati.

– Stanchezza mattutina.

– Livelli elevati di colesterolo e trigliceridi nel sangue, anche in persone che seguono una corretta alimentazione. Questo può essere causato dalla costante esposizione allo stress, sia a causa della personalità della persona che per l’ambiente in cui vive.

– Fegato grasso.

– Alito alterato che ricorda l’odore di acetone.

– Desiderio di consumare cibi forti come cioccolato, caffè, affettati e formaggi.

– Mancato riposo notturno: ci si può svegliare 3-4 volte durante la notte, spesso accompagnato da sudorazione.

– Riflessi sul sistema muscolo-scheletrico: qualsiasi dolore causato da contratture muscolari o alterazioni vertebrali sul lato destro della zona toracica e cervicale, fino al lato destro della nuca. Come nel caso della cistifellea, si può osservare un aumento della sensibilità alla palpazione delle vertebre dorsali medie, rigidità nella zona che influisce sulla parte inferiore della colonna cervicale.

– Molto frequentemente, il paziente avverte dolore nella zona interscapolare destra, che viene descritto come un dolore continuo, sordo, che peggiora in determinate posizioni, aumenta durante il riposo, alla fine della giornata e con rigidità toracica al mattino. I dolori si attenuano in situazioni di stress o con l’attività fisica, ma peggiorano con il riposo.

– Tendiniti della spalla destra: ci sono tre diverse vie attraverso le quali il fegato influenza la spalla destra. Qualsiasi articolazione del corpo è suscettibile di accumulare detriti tossici microcristallizzati generati dal fegato quando questo produce in eccesso e il rene non funziona in modo efficiente per eliminarli. La spalla destra è il primo luogo scelto per la relazione con il fegato.

– C’è una seconda via per la quale il fegato può creare problemi sulla spalla destra: di origine miofasciale, causata dalla disfunzione stessa del fegato che provoca un aumento della tensione e acccorciamento dei muscoli antepulsori e rotatori interni della spalla (grande rotondo, sottoscapolare e pettorali), creando un disequilibrio biomeccanico che, se persiste, può causare tendinopatie della cuffia dei rotatori e del capo lungo del bicipite.

– Il fegato può avere ripercussioni sulla spalla destra anche attraverso una terza via: la rigidità della zona dorsale medio-alta, che può essere indolore, ma che comunque provoca ipomobilità e irritazioni dei segmenti cervicali bassi, con conseguente alterazione del complesso articolare della spalla.

Per quanto riguarda le cefalee tensionali, i dolori nella zona nucale sinistra possono essere collegati alla cistifellea, mentre il fegato è maggiormente coinvolto nel lato destro. In generale, le cefalee di origine epatobiliare si manifestano nelle seguenti situazioni:

– Cefalee legate a momenti di rabbia.
– Cefalee che si scatenano con il digiuno prolungato e scompaiono dopo aver mangiato.
– Cefalee che si avvertono principalmente la domenica o nei giorni di riposo (a causa dello stress accumulato durante la settimana) o alla fine della giornata come conseguenza dello stress.

Ci sono determinati alimenti che possono alterare il sistema epatobiliare e causare mal di testa, come cioccolato, caffè, latte, formaggi (a causa di intolleranze), cibi piccanti e alcuni frutti secchi.

Il trattamento osteopatico può offrire un supporto complementare nel caso di disfunzioni epatiche. Sebbene l’osteopatia non possa trattare direttamente il fegato, può contribuire a migliorare la circolazione sanguigna, la funzione del sistema linfatico e la mobilità delle strutture correlate, promuovendo un ambiente favorevole al recupero e al benessere generale.

Gli osteopati utilizzano una combinazione di tecniche manuali per valutare e trattare le disfunzioni del corpo, compreso il sistema muscolo-scheletrico, i tessuti molli e le strutture circostanti. Nel contesto delle disfunzioni epatiche, l’osteopata può concentrarsi su diverse aree:

1. Mobilizzazione delle strutture toraciche e addominali: attraverso la manipolazione e la mobilizzazione delle coste, delle vertebre toraciche e delle ossa dell’addome, l’osteopata può favorire la mobilità e la flessibilità del torace e dell’addome, facilitando il corretto flusso sanguigno e linfatico nella zona.

2. Rilascio dei tessuti molli: l’osteopata può utilizzare tecniche di rilascio miofasciale, massaggio e mobilizzazione dei tessuti molli per ridurre la tensione e migliorare la circolazione in aree correlate al fegato, come i muscoli addominali, i muscoli del torace e i tessuti connettivi circostanti.

3. Equilibrio del sistema nervoso autonomo: l’osteopata può lavorare per riequilibrare il sistema nervoso autonomo, che è coinvolto nella regolazione delle funzioni viscerali, compresa la funzione epatica. Attraverso tecniche di manipolazione vertebrale e craniosacrale, l’osteopata può influenzare il sistema nervoso per favorire una risposta equilibrata e adeguata del fegato.

4. Consulenza e indicazioni per uno stile di vita sano: l’osteopata può fornire consulenza e indicazioni sullo stile di vita, inclusa la dieta, l’esercizio fisico, il riposo e la gestione dello stress. Questi fattori possono influire sulla funzione epatica e sul benessere generale, e l’osteopata può fornire raccomandazioni personalizzate per supportare la salute del fegato.

 L’osteopatia può offrire un approccio complementare per promuovere la salute e il benessere generale, ma non può sostituire la diagnosi e il trattamento medico adeguati. È sempre consigliabile consultare un professionista sanitario qualificato per una valutazione e un piano di trattamento appropriati.

La disfunzione epatica può avere un impatto significativo sulla nostra salute e benessere complessivi, quindi è fondamentale adottare uno stile di vita sano, seguire una dieta equilibrata, evitare l’eccesso di stress e sottoporsi regolarmente a controlli  per prevenire e gestire eventuali problemi al fegato.